martedì 8 novembre 2022

VENAFRO - SIT IN di protesta dell'A.N.V.M.

 

VENAFRO (IS) 

L'A.N.V.M.  chiede che la Francia riconosca i crimini commessi dalle proprie truppe coloniali durante la seconda guerra mondiale.



Il tre novembre, In occasione della visita della signora Lise Moutoumalaya, consorte del Console generale della repubblica Francese a Napoli al Cimitero di Venafro (IS) dove sono seppelliti 3414 soldati del Corpo di Spedizione Francese in Italia (per la maggior parte formato da truppe coloniali composte da goumier   marocchini, algerini, tunisini e senegalesi), il dott. Emiliano Ciotti, presidente dell’A.N.V.M. – Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate,  accompagnato da alcuni dirigenti dell’A.N.V.M. tra i quali padre Sergio Arduini, parroco di Frosinone, nonché cappellano della stessa, hanno organizzato un sit-in di protesta per chiedere che la Francia riconosca le colpe dei suoi soldati compiute nel 1944 al termine della seconda guerra mondiale.

 

goumier (per almeno un quarto formato da francesi e per il resto da soldati musulmani provenienti dal nord africa) del Corpo di Spedizione Francese si macchiò di 60mila violenze nei confronti della popolazione civile italiana. Queste violenze bestiali dal 1946 vennero definite con il termine “marocchinate”.

 

Il presidente dell’A.N.V.M. Emiliano Ciotti ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Chiediamo alla Francia di riconoscere i crimini commessi dai suoi soldati coloniali. Questi soldati si macchiarono di violenze terribili: stupri, aggressioni, furti, rapine, razzie e omicidi. Tutte vicende che per troppi anni sono state volutamente sottaciute e che adesso il Governo Francese dovrebbe riconoscere pubblicamente.

Sarebbe un gesto di pacificazione importante che servirebbe a ridare dignità alle vittime e serenità alle famiglie che ancora piangono le violenze subite dai loro cari, ingiustamente dimenticati anche dall’Italia.”

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