sabato 21 ottobre 2023

OLTREMODO TV - Evento Martedì 24 ottobre ore 20,00

Otremodo TV Show

Roma Teatro Golden - via Taranto,36

Martedì 24 ottobre ore 20




Organizzato dalla n.h. Donna Serena Pizzo, scrittrice, pittrice, conduttrice e fondatore di OltremodoTV, piattaforma di streaming dove l’arte incontra l’autenticità e

la cultura si sintonizza con la compagnia. 

Martedì 24 ottobre alle ore 20,00 al Teatro Golden di Roma (via Taranto,36 - Metro San Giovanni) OltremodoTV

ha organizzato uno Show di Comicità, Musica, Moda e Arte.


Conduttori dell’evento saranno l’attrice e cantante  Beba Albanesi,  e l’attore Marco Capretti. Nello special guest saranno: Alberto Laurenti, chitarrista, arrangiatore e paroliere di chiara fama (ha scritto canzoni per Renato Zero, Gabriella Ferri, Califano, Mina e molti altri); Luciano Lembo, cabarettista e Monsieur David, intrattenitore e attore teatrale famoso per   la Danse du Pied , uno spettacolo unico nel suo genere.  Musiche di Louis Siciliano, compositore, direttore d'orchestra, ingegnere e spazializzatore del suono, una delle figure più eclettiche e poliedriche del panorama musicale italiano e Giovanni Imparato, percussionista, cantante, ballerino e performer,  insegnante di  ritmi e strumenti afro cubani, esperto nella tecnica del Drum Circle. Per la fashion e glamour s'interesserà  Anna Nori, modella ed imprenditrice di successo, organizzatrice di sfilate di moda.




OLTREMODOTV SHOW è più di un semplice talk show: è unesperienza coinvolgente, un viaggio sensoriale che celebra

l'essenza del'uomo. Con la Founder Serena Pizzo, la serata sarà animata dalla musica di Louis Siciliano e Giovanni Imparato, da sfilate di moda, cabaret e performance di vari artisti

(tra i quali gli Special Guest Alberto Laurenti & Luciano Lembo)

in uno spettacolo unico nel suo genere.

Si esploreranno i temi più caldi e virali del web, attraverso  un viaggio interdisciplinare tra immagini, parole e musica celebrando l’arte in tutte le sue forme visive e sensoriali, con un focus sulla tradizione e sulle innovazioni tecnologiche.

Tra gli ospiti dell'evento ci sarà anche Sua Beatitudine Filippo Ortenzi, arcivescovo metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana, spesso ospite delle trasmissioni di Oltremodo TV, dove ha affrontato argomenti interessanti quali la guerra in Ucraina, la Bibbia e gli Animali, l'immigrazione e il disagio giovanile. Non dimentichiamo che Serena Pizzo, è stata nominata Consultore della Chiesa Ortodossa Italiana quale membro della Consulta delle Arti e delle Scienze - Concilium Artium et Scientiarum.
Il costo dello spettacolo è di € 20 per partecipare rivolgersi al Teatro:
https://teatrogolden.madeticket.it/it/shop/golden-fuori-abbonamento/pianta/103/OLTREMODO-TV-SHOW








sabato 7 ottobre 2023

SORA (FR) Padre Sergio partecipa al ricordo di Norma Cossetto e delle Vittime delle Foibe

 SORA (FR) Padre Sergio partecipa al ricordo di Norma Cossetto e delle Vittime delle Foibe


A Sora, cittadina frusinate di circa 25.000 abitanti situata nella Valle del Liri, padre Sergio Arduini, parroco di San Michele Arcangelo di Frosinone (della Chiesa Ortodossa Italiana), ha commemorato nella piazza dedicata ai Martiri delle Foibe la figura di Norma Cossetto, figlia del Podestà della città istriana di Visinada (oggi Vizinada) città italiana, dove dopo l'epurazione, l'esodo e l'infoibazione da parte dei partigiani comunisti jugoslavi, oggi è stata quasi completamente croatizzata (gli italiani  da quasi 2000 al tempo della fine degli anni 30 sono rimasti appena una novantina). Norma Crosetto, studentessa al corso di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Padova, nonché esponente del G.U.F. (Gruppo Universitario Fascista) di Pola (oggi la croata Pula). La Crosetto era molto nota in Istria dove girava in bicicletta per raccogliere documenti utili per la sua tesi di laurea su Istria Rossa (dal rosso della bauxite della quale è ricca la regione istriana). Catturata dai partigiani comunisti, Norma Cossetto fu sottoposta a violenza carnale, torture e sevizi ed infine, il 5 ottobre 1943 fu gettata, nuda ed ancora viva, in una foiba, insieme a numerosi altri membri della comunità italiana dell'Istria.
Il corpo della giovane fu  trovato  con i seni pugnalati e un bastone infilato nella vagina. Anche il padre, Giuseppe Cossetto che si era unito alla Milizia di Trieste ed era tornato al paese insieme ad un parente, Mario Bellini, per cercare notizie della figlia, cadde in un'imboscata dei partigiani comunisti e fu, anch'esso, infoibato.  



In memoria della studentessa, barbaramente assassinata dai partigiani comunisti, nacque nel 1944 a Trieste il Gruppo d'Azione Femminile "Norma Cossetto", unico reparto femminile paramilitare della RSI alle dirette dipendenze del Partito Fascista Repubblicano.
Dopo che nel dicembre 1943 con l'Operazione Nubifragio l'esercito tedesco occupò l'Istria, su denuncia della sorella e testimonianze di cittadine italiane del luogo furono catturati 16 partigiani comunisti dell'Esercito Popolare di Liberazione (partigiani comunisti jugoslavi di Jesip Broz Tito), la maggior parte comunisti filo-jugoslavi italiani (l'esterofilia, l'odio verso il proprio popolo e la propria nazione accomuna, da sempre, la sinistra antinazionale d'allora con quella sedicente democratica d'adesso).

Il 9 dicembre 2005  il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi conferì a Norma Cossetto, alla memoria la Medaglia d'oro al merito civile con queste motivazioni: Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio. 5 ottobre 1943 - Villa Surani (Istria)

mercoledì 4 ottobre 2023

Messaggio alle rappresentanze italiane all'estero in occasione del settimo centenario della morte di San Francesco d'Assisi

 Messaggio alle rappresentanze italiane all'estero in occasione del 

settimo centenario della morte di San Francesco d'Assisi

(Pubblicato in « Il Popolo d'Italia », 28 novembre 1925)





di Benito Mussolini


Il più alto genio alla poesia, con Dante; il più audace navigatore agli oceani, con Colombo; la mente più profonda alle arti ed alla scienza, con Leonardo; ma l'Italia, con San Francesco, ha dato anche il più santo dei santi al cristianesimo ed all'umanità. Perché, insieme con l'altezza dell'ingegno e del carattere, sono della nostra gente la semplicità dello spirito, l'ardore delle conquiste ideali, e, ove occorra, la virtù della rinunzia e del sacrificio. È anzi col santo di Assisi, primo di tempo fra quei grandi, che l'Italia, pur se trattenuta ancora nel rude travaglio medioevale, rivela, si può dire, i primi segni della sua rinascita ed afferma le sue rinnovate qualità di gentilezza e di umanesimo.


San Francesco, già partecipe delle lotte comunali, si leva ad un tratto, come transumanato, sul corrusco alzando, con la croce nella mano scarna, le insegne gloriose della carità e della pace. Restauratore della religione di Cristo, egli è anche uno dei primi poeti nostri, e certo il primo che alla poesia delle origini dà un contenuto caratteristico, profondo ed universale. Nella lingua in cui, un secolo dopo, Dante scriveva la Commedia, egli, il santo della Povertà, compone il Cantico delle creature. Il fervore degli apostoli rivive, improvviso e travolgente, nella sua anima di italiano, schiva di riposi e insoddisfatta dei confini della sua terra, troppo brevi alla sua ansia di prodigarsi.


La Nave, che porta in oriente il banditore dell'immortale dottrina, accoglie sulla prora infallibile il destino della stirpe, che ritorna sulla strada dei padri. Ed i seguaci del santo che, dopo di lui, mossero verso Levante, furono insieme missionari di Cristo e missionari di italianità. Mentre sulla tomba venerata alle pendici del Subasio, che accendevasi di una luce senza tramonti, si affrettarono le nascenti arti italiane ad erigervi, in un magico impeto di reazione, il tempio di ogni più suggestiva bellezza. Sorsero così l'attività e l'arte francescana, che, improntate di forme italiche, si irradiarono nel mondo. Ed ovunque oggi, per tutte le terre di ogni continente, è splendore od umiltà di opere nel nome del santo costruite e sofferte, ivi è un'orma della patria nostra. Nel 1926, si compiono settecento anni dalla morte di San Francesco, e l'Italia, con anima nuova, più pronta a sentirlo, si rivolge al ricordo del sublime suscitatore. Gli italiani all'estero che si dispongono ad esaltarlo nelle loro imponenti adunate, nei santuari e nelle scuole, nelle Associazioni e nei ricoveri della carità, siano fieri di potere accompagnare, nel superbo rito, la celebrazione dell'Italia donde sorse al mondo una così meravigliosa aurora.

domenica 1 ottobre 2023

Rotterdam Disinformazione democratica

 Rotterdam

Disinformazione democratica




Nei giorni scorsi tutte le televisioni (ad iniziare dal TG di SKY) e i giornali (e non soltanto i giornali plutocratico-progressisti tipo Repubblica, La Stampa e il Domani) hanno dato notizia che un cittadino olandese, studente universitario di medicina, neo-nazista Fouad L. ha fatto una strage a Rotterdam (Regno dei Paesi Bassi) dove ha ucciso tre persone (tra le quali una ragazza di 14 anni) nel locale Ospedale Universitario Erasmus (dove era studente di medicina) e che lo stesso, in passato, aveva avuto problemi di alcolismo ed era stato denunciato per maltrattamenti agli animali. La notizia della strage neonazista è stata data, come da velina democratica, da tutta la stampa sia essa politica, indipendente, locale o religiosa (vedi Avvenire) senza nessun approfondimento. Intanto non è stato mai dato il nome completo ma soltanto le iniziali del cognome L., su internet cercando su siti olandesi ho scoperto che L. sta per Lakhlili, cognome d’origine africana e non europea. Nessun giornale italiano ha dato il nome completo, perché? Tutti poi hanno fatto passare l’accaduto come una strage neonazista. Lo studente universitario fuori-corso Fouad Lakhlili è stato etichettato neo-nazista perché seguiva un sito americano 4Chan dove spesso si critica Israele e vengono attaccati gli ebrei. Se non che il sedicente suprematista bianco Fouad Lakhlili, che ha ucciso 3 persone di razza bianca e religione cristiana, non ha caratteri somatici ariani. Tutt’altro è un cittadino olandese di origine africana e di religione musulmana, la qual cosa, stranamente è sfuggita a TUTTI i giornali italiani. Siamo sicuri che avrebbero omesso di dire che era islamico anche se avesse sparato al grido di Allah Akbar e in quel caso avrebbero parlato di gesta di un folle. Non neghiamo che il musulmano d’origine maghrebina e religione islamica fosse affascinato dalle tesi sul complotto antiebraiche proprie di certa subcultura neonazista americana, ma spacciare per un suprematista bianco neonazista un assassino musulmano d’origine africana che assassina persone di etnia bianca e religione cristiana mi sembra più disinformazione che informazione. O sbaglio?

Filippo Ortenzi


Taybet

Taybet la  Chiesa Ortodossa Italiana scrive all'a mbasciatore d'Israele per denunciare la violenza dei coloni israeliani contro l...