domenica 16 marzo 2025

PACE E SOVRANITA’ - NO AL RIARMO E ALLA GUERRA

PACE E SOVRANITA’ - NO AL RIARMO E ALLA GUERRA





Mentre a Piazza del Popolo si svolgeva la manifestazione a favore del Riarmo

e dell’intervento militare annglo-europeo in Ucraina spacciata come pro-Europa

(ossia quella dei volenterosi che come la Francia e il Regno Unito cercano di

boicottare il processo di pace voluto da Trump e Putin nel nome dell’integrità

territoriale ucraina, ossia del prosieguo della guerra) strombazzata dalla stampa

plutocratica capitalista confindustriale nostrana (Repubblica, La Stampa,

Corriere della Sera …), dai partiti della sinistra bellicista (PD, Italia Viva,

Azione …) e dalla Chiesa Cattolica (presente con Pax Christi, Sant’Egidio,

l’Avvenire ecc.), sempre più collaterale alla sinistra anti-nazionale e

anti-cristiana che vicina ai propri fedeli, alla Bocca della Verità della Verità,

quasi in sordina e senza copertura mediatica , migliaia di persone si radunavano

per sentire l’on. Marco Rizzo e per chiedere Pace e Sovranità, appoggiare gli

sforzi degli USA e della Russia per far terminare il conflitto in Ucraina e 

dire NO alla Guerra e al Riarmo.

La piazza ha chiesto anche il rispetto delle libertà politiche in Romania  e 

una Italia, nazione sovrana e pacifica.

Alla manifestazione  hanno partecipato delegazioni  di Italia Sovrana e Popolare

provenienti da varie parti d’Italia, c’erano anche molti elettori di Vannacci, del

Fronte Verde, monarchici, e tanti cittadini dell’Est Europa (rumeni, russi, ucraini,

polacchi…) contrari al pericolo di una III Guerra Mondiale paventata dal riarmo

e dal bellicismo dei paesi cosiddetti volenterosi.



 Era presente anche  la Chiesa Ortodossa Italiana, guidata da Sua Beatitudine

Filippo e da padre Sebastiano, che hanno voluto testimoniare

l'impegno degli ortodossi per la libertà religiosa in Ucraina (dove il

Governo Zelensky ha messo fuorilegge la Chiesa Ortodossa Ucraina e la

Metropolia Ortodossa Romena della Bessarabia che cura i fedeli ortodossi

rumeni della Bucovina del Nord e della Bessarabia meridionale, territori

rumeni sotto occupazione ucraina dal 1945)) e il rispetto

della Costituzione Italiana che all’art. 11 della Costituzione Italiana

che all'art. 11 afferma:

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri

popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali 



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